Emergenza Nepal
Ms. Linnet D’Silva una nostra referente indiana, che attualmente lavora nello slum, nella baraccopoli di Sriramnagar dove è sorto il nostro Centro Sociale Deeksha a Dharwad, nord Karnataka, mi ha comunicato che il 4 maggio è partita con MS. Shoba Veigas una assistente sociale, per il Nepal colpito dal recente, devastante terremoto.
Linnet parla correttamente il nepalese in quando ha vissuto quattro anni in Nepal dove insegnava psicologia e sociologia all’università di Kathmandu. Insegnava agli studenti della facoltà di Servizi Sociali.
Molte volte, mi raccontava, radunava qualche classe e portava i ragazzi nei villaggi sperduti della Valle di Kathmandu che venivano raggiunti solo dopo due giorni di cammino. Lei e i ragazzi si trattenevano per alcune settimane in quei luoghi, per condividere esperienze di vita quotidiana con la popolazione e capire veramente il reale stato di bisogno di quella gente. Linnet non ha mai tralasciato di mettere in evidenza l’utilità pratica delle lezioni teoriche. Ovviamente lei non ha mai smesso di svolgere anche il suo lavoro volontaristico di avvocato di Corte presso le indescrivibili prigioni di Kathmandu. ( visitate!) Noi abbiamo avuto la possibilità di visitare e soggiornare in quello splendido Paese per ben quattro volte. Ovviamente abbiamo sempre sostenuto e aiutato concretamente Linnet nei progetti che ci proponeva. Sempre progetti di grande valore umano e sociale. Lei ha sempre lavorato e aiutato donne e bambini. In Nepal la vendita dei bambini è un sistema alquanto radicato. Le bambine e i bambini più belli, (considerati tali per la loro carnagione ambrata e l’affascinante taglio degli occhi) venivano venduti per alimentare i bordelli di Mumbay, dove sono molto richiesti. La povertà, la disperazione ma soprattutto l’ignoranza non conoscono alcuna morale. Speriamo che non intervenga qualche sciacallo che approfitti della tragica situazione delle migliaia di bambini soli che vagano alla ricerca dei genitori.
Dopo questo terribile evento, mi aspettavo una comunicazione da parte di Linnet che, puntualmente, è arrivata. Lei una persona dotata di una generosità, umiltà e senso solidale non comune. La Nuova Infanzia ha contribuito con una offerta di 5.000,00 euro perché è previsto che Linnet dovrà organizzare un campo per accogliere bambini e donne con urgenti bisogni medici sanitari. Ci manderà foto e documentazioni come faceva quando era impegnata ad aiutare le popolazioni indiane colpite dallo Tsunami. Io, poi ho visitato quei luoghi l’anno successivo e, credimi, quello che ho visto non si può raccontare. Dopo l’esperienza tsunami , Linnet, tramite la Croce Rossa Indiana, era stata mandata in Canada per sei mesi per studiare all’università di Vancouver e ottenere una qualifica di Organizzatore internazionale di soccorso, logistico in caso di calamità o eventi catastrofici. Mai avremmo pensato che, ancora una volta, Linnet avrebbe dovuto “utilizzare” queste sue capacità.
Sarebbe bello poter scrivere di persone dotate di questi non comuni doti e valori umani! Magari in agosto potrò andare anch’io in Nepal a vedere com’è la situazione. Peccato che sono troppo vecchia e malandata altrimenti qualcosa da fare per i bambini in Nepal, in questo momento l’avrei trovato sicuramente!