La scuola è situata in un’area rurale e non è dotata di alcun servizio ma è raggiungibile tramite un autobus di linea che collega il villaggio alla città più vicina, Chikmagalur. I bambini, abitualmente, raggiungono la scuola a piedi perché è situata nel villaggio. La struttura scolastica è carente di un sistema idrico quindi è privata delle più comuni garanzie igieniche sanitarie.
La scuola del villaggio di Gowdanahalli è statale, governativa ed è frequentata attualmente da 150 bambini, che possono frequentare dalla prima alla settima classe. Il prossimo anno scolastico (inizio 1° giugno 2012) le istituzioni, hanno già previsto di aggiungere anche l’ottava classe per permettere ai bambini del villaggio di terminare il ciclo scolastico di base. Quindi si aggiungeranno altri 30 alunni. Il corpo docente è composto da sei insegnanti, più altri due che stanno facendo tirocinio.
La scuola statale non è completamente gratuita ma si deve pagare una quota d’iscrizione, tasse, libri, pasti, ecc. Le scuole private, in città, certamente meglio strutturate, prevedono una retta da due a quattro euro giornalieri somma inaccessibile per la maggior parte di queste povere famiglie.
§La scuola non ha nessun tipo di approvvigionamento idrico. Il direttore di questa scuola, Mr. Sagane Gowda sostiene che è realmente concreta la necessità di avere un pozzo, un contenitore per la raccolta delle acque interrato e un serbatoio per l’acqua potabile da installare, in posizione sopra elevata, in un locale chiuso e sicuro.
Gowdanahalli è un villaggio abitato da circa 274 famiglie, composte da gente estremamente povera. Questo progetto intende aiutare i bambini appartenenti alla casta degli Scheduled. In questa scuola si provvede a fornire il pasto di mezzogiorno ma, a volte, non è un motivo sufficiente per stimolare i bambini a frequentare le lezioni giornalmente. Se verranno forniti questi importanti e vitali servizi tutti i bambini potranno usufruire di acqua potabile pulita e non inquinata e avere scorte sufficienti per cucinare ed anche per la toilette quotidiana. Anche educare i bambini all’uso dei bagni è assolutamente necessario visto che abitualmente per i loro bisogni corporei escono nei campi. Si tengono abituali lezioni, sull’igiene personale e sul corretto uso dell’acqua per evitare sprechi. Sarebbe auspicabile anche la possibilità di organizzare un locale biblioteca per raccogliere e formare un piccolo centro culturale.
Inoltre frequentare quotidianamente la scuola significa, per questi bambini,avere la certezza di un pasto al giorno, assicurato.

Necessità
Gli insegnanti hanno espresso il desiderio di avere un’ aula, attrezzata a biblioteca e anche qualche cattedra e sedia. Con l’incremento delle adozioni a distanza a sostegno di altri bambini, in questo villaggio, si verificherebbe un aumento di piccoli alunni che potrebbero frequentare la scuola.

Banchi e panchine: al momento tutti i bambini siedono sul pavimento con i loro libri che tengono in grembo. Loro stanno seduti sul pavimento dalle dieci del mattino fino alle quattro del pomeriggio tranne una breve pausa per il pranzo e un po’ di tempo per giocare. I bambini sono contenti di stare seduti sul pavimento ma è un grande desiderio degli insegnanti, che i bambini abbiano i banchi in modo tale che possano imparare a leggere e scrivere meglio e comodamente. Per questa ragione sono stati richiesti banchi e panchine per gli alunni che frequentano dalla quinta classe all’ottava (quattro bambini per ogni banco) Gli altri ovvero quelli che frequentano dalla prima alla quarta classe, continueranno a seguire le lezioni seduti sul pavimento.

L’obbiettivo di questo progetto è fornire un bene di prima necessità come l’acqua potabile e dare l’opportunità a questi bambini appartenenti al più basso stato sociale indiano, i Dalit o fuori casta, di sentirsi simili ai loro coetanei appartenenti invece a classi sociali più elevate (come per esempio i bambini appartenenti alla comunità Gowda che vivono nello stesso villaggio) ed infondere in loro sicurezza ed autostima, consapevoli che in un ambiente pulito e dignitoso si possano ottenere eccellenti risultati. Fornendo strumenti idonei, questi piccoli potranno concretizzare il loro diritto allo studio, coscienti del fatto che, provenire da famiglie non alfabetizzate, non preclude la possibilità di poter avere una vita sociale migliore. Vivere ogni giorno decorosamente può solo influire positivamente sul futuro di ciascun bambino.